Allergie respiratorie in auto
In Italia si stima che il 15-20% degli italiani soffre di allergie e che vi siano ogni anno circa nove milioni di persone che si ammalano di allergie respiratorie che derivano da pollini (EpiCentro Iss).
Di questi, quattro milioni addirittura sono costretti a richiedere cure mediche per farne fronte.
Uno studio dell’OMS inoltre aggiunge che ogni 10 anni si verifica un aumento del 50% di casi di asma, correlato a fenomeni di urbanizzazione e aumento di densità della popolazione.
Ignorare i sintomi di un’allergia respiratoria significa incorrere in patologie ben più gravi come sinusite cronica, otite, cefalee, asma e problemi cardio-vascolari. È quindi importante prendere le giuste precauzioni per limitare i sintomi della malattia e tutelare la tua salute e quella dei tuoi cari.
Il polline: il principale nemico per le allergie respiratorie
Il polline può essere definito come il materiale fecondante delle piante. Il vento lo trasporta di pianta in pianta consentendo l’impollinazione e quindi lo sviluppo delle piante.
Esistono numerosi pollini, ma circa una decina contengono allergeni, ossia delle proteine che inducono alcune persone a generare degli anticorpi. Quando questi soggetti entrano nuovamente a contatto con il polline, sviluppano sintomi come occhi che lacrimano, naso che cola o che prude e tosse.
Le allergie respiratorie negli ambienti chiusi
L’ambiente dove ogni persona può intervenire in autonomia e nell’immediato è il proprio: come l’aria che si respira in casa e in auto.
Tra le principali cause di inquinamento ambientale ci sono le polveri sottili, il particolato atmosferico e pollini che possono entrare nell’abitacolo e depositarsi nel tratto superiore dell’apparato respiratorio dei passeggeri, provocando tosse, starnuti, secchezza alle cavità nasali e irritazione della faringe. Vi capita mai di starnutire spesso quando siete in auto? È il segnale che non state respirando aria buona.
Quando si parla di manutenzione al proprio veicolo generalmente si pensa alla pressione delle gomme, ai livelli dei liquidi e all’impianto frenante. Tra i vari controlli si tende a sottovalutare un aspetto fondamentale per la propria salute: lo stato dell’impianto di climatizzazione.
Non abbiamo consapevolezza di quello che stiamo respirando a bordo del veicolo. Ecco perché durante la manutenzione sarebbe importante chiedersi: in che condizioni è l’impianto di climatizzazione?
L’aria passa attraverso il sistema di climatizzazione prima di entrare nei polmoni. Con l’utilizzo del veicolo, anche solo dopo pochi mesi, nel sistema di climatizzazione si accumulano polline, sporco e microbi. Quindi, invece di assicurare il benessere a bordo, si respirano agenti patogeni che non fanno bene alla salute e che non si percepiscono perché non si sentono cattivi odori – situazione in cui si ha ormai uno stadio avanzato di contaminazione.
Ecco perché affidarsi ad un meccanico che conosca questa delicata tematica e sappia come agire correttamente.
Auto: come difendersi dalle allergie respiratorie?
Un’officina ha la responsabilità di prendersi cura della nostra salute, anche durante la manutenzione.
Tutto parte dalla scelta di un prodotto chimico che sia privo di profumazioni e che sia certificato da enti indipendenti che mettono al primo posto la salute delle persone.
Purtroppo molti prodotti presenti sul mercato, utilizzati per la pulizia di impianti di climatizzazione, sono più dannosi che positivi per la nostra salute, perché contengono sostanze chimiche nocive, coloranti e profumazioni che provocano ulteriori allergie.
Inoltre, per eseguire una manutenzione efficace, è fondamentale seguire 3 semplici step tecnici identificati come procedura necessaria per ottenere un’aria fisiologicamente pulita a bordo (VDI/ZDK 6032):
Igienizzare lo scatolato del filtro abitacolo tramite pulizia chimico-meccanica
Cambiare il filtro abitacolo sporco con uno nuovo
Igienizzare l’evaporatore, attraverso una combinazione chimica e meccanica
ECARF: un marchio di qualità, sceglie il meglio per gli allergici e asmatici
Il marchio di qualità ECARF vuole aiutare i consumatori a vivere meglio con le allergie e a scegliere i prodotti migliori. Per questo incoraggia i produttori a considerare questo tema nella fase di ricerca e sviluppo dei propri prodotti.
Il suo scopo quindi è quello di testare attentamente i prodotti presenti sul mercato, con soggetti di prova che abbiano vie respiratorie particolarmente sensibili. La misurazione prevede di analizzare il comportamento di occhi, naso e bronchi prima e dopo il contatto con i prodotti.
Cercare quindi questo marchio di qualità per un allergico e asmatico è indispensabile e rassicurante.
Il giorno 20 novembre 2019 si è tenuta a Milano l’iniziativa Spirogreen promossa da FederAsma e Allergie Onlus e in collaborazione con TUNAP. L’iniziativa si è svolta nella Giornata Mondiale della BPCO (Broncopneumopatia Cronico Ostruttiva), per offrire spirometrie gratuite allo scopo di sensibilizzare ed educare le persone sulle malattie respiratorie, grazie a delle consulenze con medici specialisti.
“Spirogreen è il nome che quest’anno abbiamo dato all’evento, che offre ogni anno ai cittadini milanesi la spirometria gratuita, perché la salute dei polmoni e del respiro non vuol dire solo diagnosi precoce e cura, ma anche qualità dell’aria. Desideriamo prendere spunto da questa ricorrenza, che punta il riflettore sulla BPCO, per sensibilizzare il pubblico su come l’inquinamento incida sull’incremento di patologie respiratorie, e renda la qualità di vita dei pazienti peggiore. Per questo motivo, quest’anno parliamo anche di mobilità elettrica e di come scelte di questo tipo possano rappresentare un contributo importante.” – Luisa Altomare, Presidente di FederAsma e Allergie Onlus
La collaborazione con il S.I.S. 118
A partire dal 2023, TUNAP ha unito le forze con il S.I.S. 118. Il Dott. Mario Balzanelli, presidente della società scientifica riconosciuta dal Ministero della Salute, ha redatto un report che parla dell’importanza di prendersi cura della propria salute anche negli spazi piccoli come l’abitacolo di un’auto o di un camion.