Funzione e manutenzione dell’impianto clima

Funzione, manutenzione e soluzioni sul mercato per l’impianto clima auto

Quando in estate le temperature si alzano, accendere il climatizzatore ci permette di avere sollievo dalla calura estiva. D’inverno abbiamo poi l’abitudine di tenerlo sempre spento. Ma questo comportamento è corretto?

No, il climatizzatore andrebbe tenuto sempre acceso, almeno al minimo, perché consente di preservare i componenti dell’auto al meglio. Infatti d’inverno la funzione più importante dell’impianto clima è proprio quella di deumidificare, anche l’interno dell’abitacolo.

Ma questa è l’unica funzione dell’impianto clima? In realtà questo sistema ci consente di respirare aria pulita a bordo, scopri come funziona e come mantenere il climatizzatore efficiente.

Come funziona l’impianto clima e a cosa serve?

Erroneamente quando si parla di impianto clima si pensa solamente al filtro abitacolo, conosciuto anche come filtro antipolline. Ma nel sistema vi sono principalmente due componenti essenziali: l’evaporatore e il filtro abitacolo.

L’aria aspirata dall’esterno entra nell’abitacolo e con essa anche gli allergeni come polvere, pollini e inquinamento, ad esempio il particolato fine (PM), e durante il suo percorso incontra il primo componente fondamentale: il filtro abitacolo, adagiato in un apposito box porta filtro.

Il filtro abitacolo, il primo alleato della salute a bordo

L’obiettivo principale del filtro abitacolo è quello di ridurre, all’interno del veicolo, la circolazione di polveri, gas di scarico, spore e pollini, ma anche batteri e agenti contaminanti che sono presenti nell’aria.

filtro abitacolo

Il filtro antipolline, quindi, se non sostituito con frequenza, può favorire l’accumulo di questi inquinanti/ allergeni che si riversano, poi, all’interno dell’abitacolo compromettendo anche gravemente la salute di chi si trova a bordo della vettura.

Si stima che l’aria che dall’esterno entra nell’abitacolo attraverso l’impianto clima, sia circa cinque volte più inquinata rispetto a quella esterna.

La sostituzione del filtro abitacolo viene suggerita direttamente dal costruttore. Indicativamente è consigliata ogni 15.000 km circa o comunque almeno una volta all’anno e per i soggetti fragili, come allergici ed asmatici oppure over 70, ogni sei mesi.

Sul mercato sono conosciute comunemente tre tipologie di filtri:

  • il filtro in fibra/carta blocca le particelle inquinanti
  • filtro a carbone attivo dove assorbe gas e odori
  • filtro antibatterico che contrasta la formazione di allergeni e batteri

Le diverse tipologie di filtri hanno quindi diversi compiti e di conseguenza anche diversi costi.
Durante la manutenzione diventa quindi importante informarsi sulla tipologia di filtro che viene installata dall’officina di riferimento presso cui ci si reca per il tagliando.

L’evaporatore, la fonte del problema

L’aria procede il suo percorso all’interno dell’impianto clima e incontra l’evaporatore, passando attraverso sottili lamelle. Per comprendere come funziona questo componente è necessario partire da un principio elementare: quando un liquido si trasforma in gas assorbe calore, mentre quando un gas diventa liquido lo rilascia. L’aria calda aspirata dall’esterno dell’autovettura, a contatto con il gas refrigerante (all’interno dell’evaporatore), gli cede calore. Abbassandosi di temperatura, e perdendo umidità (che viene scaricata sotto forma di condensa dal radiatore), si rinfresca l’abitacolo. In questo modo l’aria termina il suo percorso raggiungendo l’abitacolo, attraverso le bocchette dell’aria.

evaporatore impianto clima

Buona parte degli agenti patogeni viene bloccata dal filtro abitacolo, ma una parte si deposita sull’evaporatore dove si agevola la proliferazione di agenti contaminanti. Questo componente spesso nella manutenzione viene ignorato, ma è proprio qui che può nascere il cattivo odore ossia il campanello d’allarme di un’aria malsana a bordo.

Quindi prendersi cura dell’evaporatore dovrebbe essere prassi comune durante la manutenzione, perché è proprio qui che si generano problemi cronici che si paventano solamente con il cattivo odore.

Gli errori più frequenti nella manutenzione

Per una corretta manutenzione dell’impianto clima è importante non commettere errori:

  • Soffiare sul filtro
    Soffiando sul filtro, magari con aria compressa, si creano danni alle delicate fibre. Con questa operazione si rompono i filamenti che consentono l’azione protettiva del filtro, che quindi non riuscirà più a trattenere sporco e agenti patogeni che a sua volta arriveranno direttamente nell’abitacolo.
  • Igienizzare l’abitacolo
    Spruzzare un’igienizzante o assorbi abitacolo è ormai prassi comune. Ma ti sei mai chiesto se un prodotto spruzzato all’interno del veicolo può davvero entrare nei posti più nascosti dell’impianto clima e igienizzarlo?! Queste tipologie di prodotti possono igienizzare le superfici dell’abitacolo, ma di certo non hanno nessun effetto positivo sull’impianto clima e quindi in profondità.
  • Spruzzare igienizzante sul filtro
    Spruzzare una sostanza chimica igienizzante o detergente sul filtro, crea un ambiente umido che favorisce la proliferazione di agenti patogeni. Anche in questo modo si rovina la capacità filtrante.
  • Cambiare solo il filtro
    Mangeresti mai da un piatto sporco? O quando sei sudato, cambieresti solo la maglietta? Lo stesso vale per il filtro: è fondamentale inserire un filtro nuovo in un ambiente pulito, quindi è necessaria l’igienizzazione dello scatolato box porta filtro e dei canali adiacenti.
  • Usare sostanze con profumazioni o simbologie pericolose
    Questo è un altro aspetto poco considerato durante la manutenzione. Hai mai guardato che pittogrammi sono stampati sul flacone? Se c’è il disegno del pesce morto e l’albero spoglio o indicazioni di tossicità, è meglio evitare l’utilizzo di questo prodotto. Dall’impianto questi prodotti sono portati nel veicolo e inalarli è nocivo per la salute.

VDI: una procedura tecnica e professionale, non un’opinione

L’associazione degli ingegneri tedeschi dichiara, nella direttiva VDI 6032, che per una qualità dell’aria fisiologicamente innocua è necessario pulire e igienizzare ad intervalli regolari l’impianto di climatizzazione in due fasi:

Igienizzare lo scatolato del filtro abitacolo prima di montare il nuovo

Cambiare semplicemente il filtro abitacolo è come fare il lavoro a metà, bisogna igienizzare la fonte del problema: l’evaporatore e lo scatolato del filtro abitacolo, eliminando a fondo tutti gli agenti patogeni.

Igienizzare l’evaporatore attraverso una combinazione chimica e meccanica

Stando a quanto indicato nella direttiva VDI 6032 bisogna utilizzare un sistema che combini l’azione chimica con l’azione meccanica. Questo per pulire in profondità ed eliminare germi, batteri e funghi.

Che cosa si trova sul mercato?

Capito il funzionamento dell’impianto clima e le procedure scientifiche necessarie per ottenere un’aria fisiologicamente sana a bordo, c’è da chiedersi:

  • cosa viene proposto sul mercato?
  • tutti i prodotti presenti sul mercato utilizzano approcci scientifici?
  • i prodotti utilizzati sono realmente efficaci?

Per rispondere a tutte queste domande è stata eseguita un’analisi comparativa delle soluzioni esistenti sul mercato, per capirne il livello di profondità della pulizia e la reale efficacia.

Quali sono i vantaggi di TUNAP airco well®?

✓ airco well® usa prodotti sicuri, certificati ECARF (l’Associazione allergici e asmatici), ed evita di utilizzare sostanze allergizzanti (come profumi) allo scopo di proteggere chi soffre di allergie.

✓ la certificazione TÜV Thüringen attesta un miglioramento del funzionamento dell’impianto di climatizzazione che comporta la riduzione dell’utilizzo di energia. Questo si traduce in un miglioramento sull’impatto dei consumi di carburante (per i veicoli endotermici) e di energia (per i veicoli ibridi ed elettrici).

✓ l’aumento del flusso dell’aria dell’impianto, assicura la sicurezza della guida anche d’inverno, in quanto si riduce in maniera significativa l’appannamento dei vetri.

Con la pulizia del climatizzatore con airco well® si respira aria fisiologicamente sana a bordo (mettendo quindi il focus sulla salute dei propri clienti), si migliora l’efficienza del climatizzatore e si riduce il consumo di benzina / diesel o si aumenta l’autonomia dei veicoli elettrici.