Hai mai sentito parlare di alghe nel serbatoio?
Cosa sono e come si formano?
Oggi i biocarburanti hanno determinate caratteristiche che facilitano la proliferazione di microrganismi e batteri nei serbatoi e cisterne.
La presenza di acqua, sbalzi termici e la percentuale di carburante bio creano l’habitat perfetto per lo sviluppo di colonie di batteri che, proliferando, sviluppano “alghe” e portano ad una problematica ben conosciuta: l’intasamento del pescante del serbatoio e del filtro gasolio.
I batteri si nutrono degli idrocarburi presenti nel gasolio, ne variano la qualità, e producono anidride carbonica e materiale di scarto che si accumula nel fondo del serbatoio formando dei fanghi.
Le alghe nel serbatoio e/o cisterne rappresentano un problema in forte crescita che può coinvolgere tutti i veicoli diesel e che può condurre, nei casi più gravi, al fermo veicolo. Inoltre, i batteri nutrendosi degli idrocarburi presenti nel gasolio, ne variano la loro qualità in termini di prestazioni.
Quali sono i veicoli e i casi dove si presenta più frequentemente il fenomeno delle alghe nel serbatoio?
Le alghe sono nemiche dei motori diesel: si formano nel serbatoio con il proliferare di microrganismi. La reazione chimica con l’ossigeno genera sedimenti e invecchiamento del gasolio.
- mezzi con un fermo veicolo prolungato;
- mezzi che circolano in località molto calde o con alti tassi di umidità;
- cisterne di stoccaggio carburante
Oltre ai veicoli, ricordiamoci, che anche le cisterne di stoccaggio gasolio sono spesso soggette a questo fenomeno.
Come prevenire?
- un utilizzo regolare a tagliando di microflex® 984 per diesel aiuta a contrastare la presenza di acqua di condensa nel serbatoio
- fare rifornimento di carburante solo presso distributori con affluenza, evita di usare gasolio rimasto fermo a lungo nelle cisterne
- effettuare la bonifica chimica ad uso preventivo
Qual è la soluzione TUNAP?
In caso di un inconveniente legato al carburante, TUNAP offre un servizio di analisi chimica del carburante, fondamentale per una corretta diagnosi.
Una volta diagnosticata una carica microbica troppo alta nel gasolio, conseguente al blocco del veicolo, è indispensabile effettuare la risoluzione del problema in due fasi:
- bonifica chimica: attraverso la sostanza TUNAP microflex® 985 con effetto biocida, viene eliminata la carica batterica dal carburante contaminato
- bonifica meccanica: se le alghe hanno proliferato non è possibile rimuoverle del tutto chimicamente, bisogna intervenire con la rimozione meccanica nel serbatoio o nella cisterna
TUNAP con il servizio Fuel Management offre una soluzione completa a 360°: analisi chimica, bonifica chimica e bonifica meccanica.
La bonifica chimica elimina in modo efficace le incrostazioni biologiche, prevenendo la formazione di nuovi imbrattamenti. Viene effettuata attraverso TUNAP microflex® 985, una formulazione antialghe in grado di conservare e proteggere il carburante da invecchiamento e ossidazione, aumentando il numero di cetani, migliorando l‘accendibilità e riducendo di conseguenza il battito in testa. Migliora anche l’avviamento del motore dopo un lungo periodo di fermo del veicolo o nel periodo invernale.
La bonifica meccanica completa il servizio Fuel Management, assicurando la massima qualità del carburante attraverso il passaggio in specifici sistemi filtranti.
TUNAP è l’unica azienda del settore ad offrire un servizio completo per la gestione del carburante e le problematiche legate ad esso.
• Efficacia testata secondo le normative ASTM E 1259-10 ed EN 15457:2014-11
• Ottimo effetto già dopo 30 minuti
• Effetto booster grazie all’aumento del numero di cetani
• Effetto antiossidante che previene invecchiamento e corrosione
• Sicurezza per l’operatore grazie all’assenza di sostanze tossiche
• Ampio spettro di azione per batteri e funghi
Ideale sia per camion che per cisterne gasolio