Evoluzione di TUNAP & l’evoluzione motoristica
Negli anni TUNAP, in quanto azienda leader nella produzione di sostanze chimiche, ha studiato e sviluppato, nei suoi laboratori tecnologicamente all’avanguardia, tecnologie che rispondono alle esigenze che variano nel tempo nel settore Automotive. Dopo 50 anni di storia, TUNAP festeggia con il rilancio di una nuova e gold special edition!
L’evoluzione motoristica
L’evoluzione nell’ambito motoristico, per far fronte alle normative Europee sulle emissioni nocive, ha portato con sé l’evoluzione degli imbrattamenti sui componenti di alimentazione e sugli iniettori. Infatti, la classe “Euro” che viene assegnata ai veicoli (da 1 a 6), è un’importante sigla che indica l’inquinamento prodotto dalla combustione del carburante durante la circolazione. Ad ogni evoluzione i produttori di veicoli hanno dovuto adattarsi a nuovi standard tecnici per rientrare nei parametri settati dalla UE in termini emissioni nocive (quali NOX e CO2).
Un sistema di iniezione imbrattato porta a:
- Prestazioni del motore ridotte: il motore può perdere potenza e rispondere meno rapidamente all’accelerazione.
- Consumo di carburante aumentato: gli iniettori ostruiti possono causare un consumo di carburante inefficiente.
- Emissioni aumentate: l’imbrattamento può portare a una combustione incompleta, aumentando le emissioni di gas di scarico.
- Avviamento difficile: il motore potrebbe avere difficoltà ad avviarsi, specialmente a freddo.
- Funzionamento irregolare: il motore può funzionare in modo irregolare o produrre vibrazioni anomale.
Da qui è nata la necessità di avere il migliore potere detergente per eliminare i diversi tipi di depositi che si sono trasformati nel tempo.
TUNAP ha quindi risposto ad ogni cambiamento con un nuovo rilancio della linea microflex®.
L’evoluzione degli imbrattamenti e di TUNAP microflex®
L’imbrattamento del sistema di iniezione è un problema comune nei motori a combustione interna, sia a benzina che diesel. Questo fenomeno si verifica quando depositi di carburante non bruciato, sporco, olio e altri residui si accumulano negli iniettori, compromettendo il funzionamento del motore.
Il “classico” deposito è quello carbonioso che deriva dalla combustione di idrocarburi contenuti nel carburante. Per rimuoverlo, TUNAP ha usato nelle sue formulazioni due diversi tipi di principi attivi detergenti: polyetheramina (PEA) e polybutenamina (PBA).
Con l’evoluzione dei sistemi d’iniezione e con l’introduzione della parte bio si sono però evoluti anche i depositi presenti sui componenti, generando depositi di lacche, resine e coloranti. Da qui TUNAP ha iniziato ad utilizzare per la prima volta detergenti a base di amine organiche, i cosiddetti ROA (Reactive Organic Amine) che, rispetto a PEA e PBA, rimuovono efficacemente anche lacche e resine.
Con l’aumento della parte bio e l’evoluzione dei sistemi d’iniezione, è nato un nuovo tipo di deposito: le incrostazioni saline. TUNAP ha quindi evoluto la tecnologia, creando ROA2: uno straordinario potere pulente che rimuove efficacemente tutti i tipi di depositi.
Solamente con l’utilizzo della tecnologia ROA2 si mantiene in perfetto stato il sistema di iniezione e si assicura:
- Riduzione dei consumi
- Riduzione delle emissioni nocive
- Vita dei componenti più lunga
- Ottime prestazioni
Packaging a impatto zero
In TUNAP ottime performance certificate devono anche essere accompagnate dalla vena green. Grazie al progetto TUNBottle, TUNAP ha studiato un flacone all’80% di plastica riciclata (PET) e corredato dalla certificazione Climate Partner.